giovedì 3 dicembre 2015

Manuali: Faust - Il mito dalla tradizione orale al post pop

Il mito di Faust ha una vita travagliata e, ormai, antica. Nasce in Germania in una data che resta ancora oscura visto che si trovano tracce di lui già nel così detto teatro dei burattini (Puppenspiele) prima ancora che un editore tedesco, un certo Spies, decidesse di trasportare su carta stampata la leggenda di quest'uomo colto dalla febbre della conoscenza, dall'impossibilità di discernere la verità oggettiva da quella che invece l'umanità, suo malgrado, riesce a percepire.

Prima di questo risultato scritto la vita di Faust è un magma di saghe e leggende popolari che trovano spunto dal periodo luterano e allungano le proprie mani fino alla seconda guerra mondiale.

Dunque Faust, o meglio il suo mito, risulta essere una presenza costante della storia umana soprattutto nel periodo in cui l'uomo decide di porsi al centro dell'universo scalzando la religione.
Faust è un eroe tanto vitale quanto nichilista e con il senso dell'oblio. Porta la sua voglia di vivere ad estremi fuori dal comune per ottenere, in fin dei conti, tutto quello che più o meno un uomo normale vive nella sua esistenza con la differenza che le sensazioni provate sia differenti e soprattutto amplificate.
Una spasmodica ricerca del piacere e del sapere assoluto che non potrà mai soddisfare un tale personaggio visto che comunque, nonostante il patto con il demonio, resta un semplice essere umano, geniale si ma comunque umano.

A tal proposito interessante è il viaggio nell'inferno sulle terga del demonio descritto nella versione di Spies visto che proprio in quel frangente il demone confessa all'uomo che non tutto può capire visto che la sua mente umana è limitata rispetto alle ricchezze dell'ultraterreno.

Il libro del prof. Zenobi non fa che percorrere il viaggio fantastico del mito di Faust nel corso dei secoli partendo da questa versione stampata. Inoltre il discorso si basa soprattutto sulle peculiarità che hanno concesso una così lunga vita a Faust: ad esempio il patto con il diavolo e l'amore umano. Inoltre questo viaggio ideale viene contornato da testimonianze degli altri grandi scrittori, musicisti o registi che si sono ispirati al personaggio faustiano, partendo da Goethe e Mann per arrivare a Murnau e Sokurov passando per Listz e Gounod.

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